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Suvereto al tempo del primo Comune
Nel corso del XIII secolo, a seguito anche della formazione del primo Comune, l’originario castello di Suvereto fu oggetto di un'importante fase di ampliamento.
All’interno di una nuova e più ampia cinta muraria, dotata di due porte di
accesso, furono edificati complessi religiosi e il palazzo sede del Comune. La crescita economica di artigiani e commercianti portò all’adozione di nuovi modelli edilizi di stampo urbano, come le case-bottega, con grandi arcate al piano terreno e porte più piccole che conducevano alla sovrastante abitazione, e le case a pilastro, con pilastri angolari in pietra e supporti lignei a chiudere i vari piani. Nella scelta dei modelli abitativi, forte fu l’influenza di Pisa, che nel XIII secolo
controllava un ampio tratto di costa fino a Castiglione della Pescaia, in cui circolavano anche maestranze specializzate provenienti dalla città. In particolare la casa a pilastro è una tipologia edilizia nata a Pisa e poi esportata in molti degli insediamenti rurali coinvolti da importanti fasi di ampliamento, posti anche in aree esterne ai domìni pisani.